se ti dico cane quali immagini ti vengono in mente?
Tempo fa mi sono imbattuta in un’immagine molto esplicativa del concetto che oggi vi spiegherò, ma non sono riuscita a ritrovarla da nessuna parte, quindi con un po’ di pazienza vi invito a leggerla, ve la racconto. L’immagine riportava un dialogo tra marito e moglie, c’erano fumetti a linea continua per far capire ciò che si stavano dicendo, fumetti ondulati per rappresentare l’immagine di quello che avevano in mente e stavano esprimendo a voce.

Marito e moglie in auto, felici perchè finalmente stanno andando al canile a scegliere il cane per allargare la famiglia. Durante il percorso parlano, si confrontano sulle aspettative, sulle attività che potranno fare con il cucciolo, le giornate passate con lui/lei.








la conversazione va avanti cosi, se leggete la didascalia delle foto sembrano completamente allineati e proseguono felicemente il viaggio verso il canile…ma una volta li…..


E va a finire cosi…

Quello che è accaduto è che parlando si usano parole che possono avere significati anche diametralmente opposti tra loro. Quindi il discorso tra i due fila liscio, ma nelle loro menti le aspettative erano ben diverse rimangono ancora più spiazzati perché sembrava che fossero d’accordo su tutto.
Ma se riflettiamo, quanti tipi di cani esistono? Che significa coccola per lui e per lei? E cosa intendono per relax?
Per evitare situazioni di questo tipo dobbiamo sempre capire se stiamo parlando della stessa cosa, non dando nulla per scontato. Come? Facendoci delle semplici, banalissime domande: che cane ti piacerebbe? Cosa ti piacerebbe fare con lui?
Troppo spesso presupponiamo che la nostra realtà, i nostri significati, siano identici a quelli degli altri ma raramente lo sono.
E’ per questo che il coach chiederà spesso cosa significano delle parole o delle frasi al proprio cliente, perché non è nella sua testa, non vive nella sua realtà e non ha la sfera di cristallo. Sarete voi a guidarlo nella valigia dei vostri significati.
Il formatore dovrà invece essere estremamente attento alle parole che usa e chiarirne il significato se vede delle facce basite.

E poi non dimentichiamoci mai di questo, del punto di vista. Possiamo guardare la stessa cosa ma se lo facciamo da punti di osservazione diversi, vedremo cose differenti. Quindi anche qui, pensiamo da che punto di vista sta descrivendo il nostro interlocutore.