
Il viaggio dell’eroe è un modello magico che si può applicare in molte aree, come il coaching e il marketing.
Tutto nasce dalla mitologia e da uno dei massimi esperti mondiali nello studio della storia dei miti: Joseph Campbell. Nel suo libro “L’eroe dai mille volti” racconta come in tutte le culture le storie degli eroi mitologici, pur con infinite variazioni, si sviluppano seguendo un viaggio fatto di 12 tappe.
1. Una persona qualunque nel mondo ordinario si trova ad affrontare un cambiamento
2. Una chiamata, una sfida ad andare oltre la propria area di comfort
3.La prima reazione, in genere, è un rifiuto
4. Ma l’incontro con un mentore che affianca il nostro eroe gli infonderà il coraggio di accettare la sfida
5. Forte degli insegnamenti e dei consigli del mentore l’eroe varca la soglia del mondo straordinario
6. Dove incontrerà alleati e nemici che lo metteranno alla prova più volte
7. Fino a farlo avvicinare alla caverna più profonda
8. Dove affronterà la prova centrale
9. Che vincerà ottenendo un premio
10. E comincerà la via del ritorno, dove altre insidie lo accolgono proprio quando ha abbassato la guardia
11. Risorge al mondo ordinario
12. Portando un elisir di cui anche altri beneficeranno.
Christopher Vogler, consulente della Walt Disney e capo dello settore dello Fox 2000, nel 1992 pubblica il libro “Il viaggio dell’eroe” in cui analizza la figura del protagonista del film con le stesse categorie con cui Campbell analizza l’eroe mitico.
Il libro diventa ben presto la base per lo story telling, per la sceneggiatura di film e la trama dei libri.
Arriva poi a travalicare i confini della narrazione per diventare uno strumento di crescita personale potentissimo che, proprio per i suoi aspetti di racconto, può essere compreso anche dai più piccoli.

Nel suo libro Vogler cita per ogni tappa protagonisti di film che le nuove generazioni possono non conoscere, ecco perché ho deciso di raccontarlo con un mix di vecchi e nuovi eroi.
Pronti a partire nel viaggio degli eroi del XXI secolo?

LA PARTENZA




C’era una volta un tipo qualsiasi nel suo mondo ordinario, che viveva la propria vita in modo anonimo (come Neo in Matrix) o addirittura sopraffatto o vessato (Harry Potter, Luke Skywalker in Star Wars, Steve Rogers in Capitan America).
Tu puoi diventare il protagonista di questa storia nel momento in cui accade qualcosa, la chiamata. Un cambiamento, una nuova sfida, un momento di crisi, qualcosa che ti porta ad uscire dai soliti schemi e dalla comodità della vita quotidiana. Per Luke è la scoperta dell’ologramma della principessa Leila che chiede disperatamente aiuto. Nei film o nelle serie crime è l’arrivo di un nuovo difficile caso da risolvere.
La prima reazione può essere il rifiuto. Il “chi me lo fa fare” detto da te, da Neo in Matrix, da Maverick nel sequel di Top Gun, o il “non lo farai mai” detto dai tuoi amici o familiari, dall’esercito a Steve Rogers, dallo zio ad Harry..
Ed è qui che avviene l’incontro con il mentore, una persona saggia ed esperta che sa toccare i punti giusti per darti la spinta. Spesso questo avviene svelando le origini del “tipo qualsiasi” che si rende conto di avere una storia alle spalle che fa sembrare finalmente possibile affrontare la sfida. Ricordi Hagrid in Harry Potter o Obi One Kenobi che svelano l’identità dei genitori ai protagonisti? Ed Iceman al Maverick alla soglia dei 60 anni? Ecco quello è il mentore, colui che ti prepara ad affrontare l’ignoto.
Una volta accettata la chiamata, l’ignoto lo dovrai affrontare tu con le tue forze, diventi il vero protagonista del tuo viaggio varcando la soglia ed entrando nel mondo straordinario. Neo sceglie la pillola rossa, Harry parte per Hogwarts
L'Iniziazione



Alleati, nemici e prove sono l’inizio del viaggio nel mondo straordinario. Sai chi è il tuo peggior nemico? Te stesso, con le tue convinzioni e le tue paure. Sai a che ti servono le prove? A imparare dagli errori, rialzandoti con resilienza pronto ad affrontare la prossima sfida. Ricorda che si impara più dai fallimenti che dai successi. E infine, sai che i tuoi nemici in realtà sono quelli che ti faranno migliorare di più, perché ti metteranno alla prova, ti faranno correre, lottare, imparare facendo?
L’avvicinamento alla caverna più profonda rappresenta il momento in cui l’eroe con gli alleati studiano le strategie per combattere e si preparano ad affrontare il nemico. E’ il momento dell’analisi, della consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza propri e dell’avversario, del lavoro di squadra.
Finalmente arrivati alla prova centrale avviene lo scontro finale tra l’eroe e il suo più acerrimo nemico. L’eroe e i suoi alleati rischieranno la vita, è il momento di massima tensione in cui si deve mettere a terra tutto ciò che si è imparato lungo il percorso. Ognuno deve fare la propria parte, l’unione fa davvero la forza. Come dice Captain America: Avengers Assemble!
Una volta vinta la battaglia epica l’eroe riceve il premio: la principessa, un tesoro, un cimelio, un riconoscimento da standing ovation.
IL RITORNO


La via del ritorno è estremamente insidiosa. L’eroe e i suoi alleati si sentono forti della vittoria e si godono il premio, abbassando le difese. Ed è qui che una nuova sfida inaspettata può cogliere impreparati, quando l’energia è agli sgoccioli. E’ il momento in cui in TopGun-Maverick, la base è distrutta ma i “banditi” attaccano e costringono i piloti ad affrontare una nuova estenuante guerriglia.


E’ il momento della resurrezione nel mondo ordinario. La rinascita dell’eroe che torna con il premio ma lascia indietro qualcosa di se. In Titanic è il momento in cui Rose perde Jack, ma conquista una vita libera e piena di avventure. Per Capitan America è il momento in cui si risveglia dopo 70 anni di ibernazione e scopre che Peggy è invecchiata e l’ha persa. Ogni cambiamento porta all’acquisizione di qualcosa di nuovo e alla perdita di un pezzo del nostro passato.

Nella dodicesima e ultima fase l’eroe torna nel mondo ordinario, ma non lo fa a mani vuote, porta con sé un “elisir“, ovvero un tesoro, un amuleto o una tecnologia in grado di giovare all’intera comunità.
Nei Croods Hip e Guy insegnano a tutta la famiglia che la paura non li farà evolvere.
La differenza tra il premio e l’elisir è che quest’ultimo non è appannaggio solo dell’eroe.
Affinché il viaggio sia completo e abbia un significato, dobbiamo imparare a condividere quanto abbiamo appreso durante il viaggio , diventare mentori di chi deve affrontare il tuo stesso cambiamento. Hai ottenuto la tua dose di soddisfazioni e successi, ora è il momento di restituire qualcosa indietro, diffondendo conoscenza ed esperienze per la crescita collettiva.
Bellissimo articolo! Da stampare e conservare. Grazie!